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La storia del Pastore Tedesco

Cento anni fa nasceva il Pastore Tedesco! Per nascita si deve intendere la schematizzazione delle caratteristiche morfologiche in quello che successivamente con un termine anglosassone verrà detto "standard".


cane della svevia

cane della turingia

cane della turingia

cane del wurttemberg







Questa schematizzazione fu opera del Magg. Max E. E. Stephanitz dopo tale "schematizzazione" che d'ora in poi chiameremo standard il Pastore Tedesco ha intrapreso la strada del miglioramento genetico che ha portato fin ai giorni nostri i soggetti che rispecchiavano quelle caratteristiche fissate appunto nello standard.

Cio' non vuol dire che da allora il Pastore Tedesco non e' mutato anzi ,dobbiamo dire che il Pastore Tedesco e' cambiato moltissimo ma la natura e quei canoni di proporzioni fissati dal nostro caro amico Max sono rimasti inalterati essendo un valido riferimento per gli allevatori , proprio come un faro nel mare tempestoso degli anni .

In Germania verso il 1880 vivevano diverse razze da pastore, tuttavia pur non essendo tutelate nella loro purezza avevano assunto delle caratteristiche abbastanza definite. Tali caratteristiche erano indotte da una spontanea selezione artificiale dovuta alle difficolta' negli spostamenti che ovviamente mettevano i pastori nelle condizioni di allevare usufruendo del materiale più facilmente disponibile.

Agli inizi del 1900 il progresso dovuto alle innovazioni teconologiche portava il desiderio di produrre un cane da pastore che meglio si adattasse al nuovo stile di vita cioe' un cane meno rozzo e pesante che fosse anche esteticamente piacevole a vedersi. L'immaginario popolare faceva riferimento ad un ideale di cane con un manto semilungo, orecchio dritto ,coda lunga portata discesa lungo la coscia e non arrotolata o con antiestetiche deviazioni. Molti allevatori lavorarono in questa direzione ed ottennero dei cani che a quel tempo potevano soddifare le suddette esigenze estetiche.

Il modello di Pastore Tedesco che abbiamo oggi e' quello di un cane che oltre a presentarsi con determinate caratteristiche morfologiche e caratteriali ha dovuto mantenere inalterate le proprie attitudini di cane da utilita' ed e' per questo che oggi lo vediamo come lavoratore instancabile negli aereoporti,nelle stazioni,nelle dogane di confine ,tra le slavine ,in mezzo alle macerie,sulle tracce di dispersi o sulle tracce di un malvivente rischiando la propria vita per quella del proprio padrone o per quella di una povera vittima.

Quante volte abbiamo visto un Pastore Tedesco con un pettorale bianco e due croci rosse sui fianchi trattenendo la commozione per la devozione con la quale compiva il proprio lavoro?

Tutto questo e' il Pastore Tedesco .

Oggi il nostro lavoro di allevatori deve avere come obiettivo quello di conservare e migliorare (se possibile) le caratteristiche di questa meravigliosa razza continuando sempre degnamente il lavoro intrapreso cento anni fa dal nostro caro amico Max!.

Oltre a fissare lo standard della razza Max Von Stephanitz il 22 Aprile 1899 fonda la SV (Schaferhund Verein) cioe' la societa' per lo sviluppo,la crescita,la tutela del cane da pastore tedesco.

I soci fondatori erano 13 che diventeranno gia' 1215 sette anni piu tardi,fino a raggiungere gli oltre 100.000 odierni.

Questi soci erano di diversissima estrazione sociale dai nobiluomini ai pastori, tutti uniti dalla passione comune per una razza nazionale che al momento poteva esistere solo nei loro sogni.

Con la fondazione dell'SV si incomincia a redigere un rudimentale libro delle origini nel quale venivano annotati tutti i soggetti nati che meritassero di essere iscritti perche' rappresentanti a tutti gli effetti dello standard della razza.



L' albero genealogico della nuova societa' cioe' l' SV come primo cane registro' Horand Von Grafath nato 1.01.1895 figlio di Kastor e Lane .


La nascita di Horand trovo' pieno entusiasmo in Max Von Stephanitz il quale oltre ad apprezzarne le doti morfologiche ne apprezzo' e valorizzo' le grandi doti caratteriali costituite da un carattere docile,vitale ,attento,fedele,sicuro e vigile difensore del proprio padrone. La razza neo formata incominciava cosi' ad avere punti di riferimento sia concreti che ideali.

Va osservato che anche nella vicina Francia si operava per la selezione di un cane con queste caratteristiche ma e' senza ombra di dubbio che in Germania i controlli piu rigidi e il rigore indotto dal presidente Von Stephanitz diedero risultati di estremo pregio zootecnico.

Nel 1907 esce un bollettino mensile che puntualmente informa i soci dei progressi ottenuti,delle esposizioni,delle gare di lavoro .

Un fattore assolutamente non trascurabile per Stephanitz lo rappresentava il carattere dei soggetti, tanto da imporre test precoci per giovani cuccioloni che ne misurassero tempra e temperamento.

Il fattore carattere doveva seguire di pari passo l'evoluzione morfologica.

Il Pastore Tedesco voluto da Von Stephanitz era un cane di taglia media, robusto ed armonico con un altezza al garrese tra i 60 e 65 cm. Dall'ossatura forte e dalla muscolatura potente ,infaticabile camminatore in grado di coprire al trotto 40-50 km. al giorno.

E' interessante osservare che la testa doveva essere espressiva e importante ma non pesante perche' cio' lo avrebbe affaticato nei lunghi tragitti e senza ombra di dubbio una testa troppo pesante avrebbe generato un morso imponente che avrebbe danneggiato il gregge.

La dentatura doveva poi essere forte e robusta e i suoi morsi eseguiti delicatamente nel vello delle pecore -solo per le piu indisciplinate- non dovevano danneggiare la lana,ragion per cui, la dentatura non doveva essere a tenaglia bensì a forbice.

I migliori soggetti avevano gia' le orecchie erette ,per captare meglio ogni minimo rumore.

Non per nulla infatti il Pastore Tedesco nasce come cane da gregge cioe' per compiere quell'infaticabile lavoro di estrema e attenta vigilanza che includeva anche l' imbrancamento delle pecore da mattina a sera sotto lo sguardo del pastore .



Nella vita di un Pastore Tedesco va osservata la costante devozione verso il padrone che segue fedelmente in ogni momento attendendone il rientro con ansia , questo fattore di attaccamento al padrone e' senz'altro di importanza fondamentale per l'addestramento del cane ai piu svariati compiti.

Solo un grande amore per l'uomo può portare ad una poliedricita' così complessa nell'addestramento.

Il periodo senz'altro piu' grigio per la razza fu quello della Prima Guerra Mondiale nella quale vennero impiegati i pastori tedeschi migliori sacrificandoli e determinando per cio' un grave impoverimento zootecnico.

In guerra i cani venivano impiegati per inviare messaggi,trasportare munizioni, per soccorrere e ricercare i feriti.






Cessata la guerra, la razza dovette essere ricostruita lottando sia con i disagi della scarsita' di alimenti sia con l'impoverimento nell'allevamento di cani con forte carattere che vennero tutti impegnati al fronte.

Si rese indispensabile percio' (per avere nuove garanzie di carattere forte) proclamare Sieger nel 1920 Erich von Grafenwerth cioe' un cane che aveva superato brillantemente le prove di lavoro.

Tale decisione presa da parte dell' SV veniva dal fatto che per continuare lo sviluppo della razza si doveva necessariamente valorizzare il profilo morfologico ma anche il lato caratteriale non andava sottovalutato.

E' per questo motivo che ancora oggi i soggetti morfologicamente apprezzabili devono (per poter accedere al conseguimento dei titoli più prestigiosi ) aver affrontato prove di lavoro molto impegnative che ne garantiscano anche la solidità caratteriale.

Le suddette prove di lavoro si chiamano in genere SCH o IPO le prime misurano l'attitudine al lavoro e le seconde misurano il grado di addestramento, sia le prime che le seconde si suddividono in tre ripartizioni SCH1-SCH2-SCH3 e IPO1-IPO2-IPO3.

Oggi un Pastore Tedesco di regola come base deve avere una preparazione costituita da almeno un brevetto cioe' il primo -SCH1- e una prova detta di "resistenza" che consiste nel far percorrere al cane 20 Km. al fianco del proprio padrone in bicicletta alla quale poi far seguire una prova di Selezione sia morfologica che caratteriale (a conferma del primo brevetto) .

Va osservato che certi titoli non possono essere conseguiti se non dopo aver dimostrato oltre al pregio estetico anche pregio caratteriale.

Tratteremo specificatamente queste prove in un separato paragrafo vista la complessità dell'argomento.

Oggi il Pastore Tedesco più conosciuto è indubbiamente il commissario Rex reso celebre da una nota e fortunata serie televisiva.




Il serial televisivo ha avuto come protagonisti due bellissimi esemplari di nascita tedesca e addestramento americano ( sono occorsi due esemplari poichè uno e' venuto a mancare durante le riprese della prima serie).

Queste due star televisive a tutti gli effetti vantavano una struttura ammirabile ma soprattutto uno sguardo intelligente ,vivace,cio' ha senzaltro contribuito a creare la stessa ammirazione per la razza che solo colossi televisivi come Rin-tin-tin e Zanna bianca avevano impresso sul pubblico .

Il maggiore effetto positivo che ha avuto il successo televisivo di Rex sul pubblico e' stato proprio quello di tenere viva negli spettatori quell'immagine di cane che ama l'uomo rendendosi sempre pronto a rischiare la propria vita per quella del padrone.

Oltre ai periodi sfortunati per il Pastore Tedesco - cioe' la guerra e le gravi perdite in termini zootecnici – arrivarono anche i periodi di grande impulso propulsivo per il miglioramento della razza .

Hermann e Walter Martin



Uno dei periodi piu' importanti della storia del Pastore Tedesco fu quello durante il quale nella SV (la società amatori Pastore Tedesco, tedesca) erano impegnati come giudici due fretelli diversissimi in tutto tra di loro ma uniti dalla comune e forte passione per la razza cioe' Hermann e Walter Martin.

Essi furono due grandi artisti ,infatti, ogni artista che si rispetti ha un ideale in mente al quale riferirsi e pur sperimentando varie digressioni resta sostanzialmente legato a quell'ideale.

Entrambi i fratelli avevano un loro preciso stile riconoscibilissimo ,al punto che un intenditore poteva affermare senza ombra di dubbio se prendendo in considerazione un cane si potesse trattare di un "Arminius" o di un "Wienerau" (affissi degli allevamenti rispettivamente di Hermann e Walter ).

Le loro creazioni o meglio ,i loro capolavori erano indiscutibilmente tanto belli quanto diversi nelle tipologie.

Walter aveva un ideale di cane grande,robusto,allungato,pieno di sostanza e con marcato dimorfismo sessuale , aveva poi il pallino delle angolature anteriori (indispensabili ad un quadrupede per garantire un buon movimento) . Walter non si fece mai influenzare dalle mode transitorie e devianti . Nel 1992 ebbe la soddisfazione di essere premiato come miglior allevatore ,osservando che nel proprio gruppo di allevamento poteva vantare un Sieger (Zamb Wienerau) e due Siegerin (Vanta e Nathalie Wienerau ) .

ZAMB WIENERAU



VANTA WIENERAU



Hermann crebbe all'ombra del fratello con il quale collaboro' all'inizio della carriera divenendo giudice nel 1966 e rendendosi autonomo nel 1972 con l'affisso "Von Arminius" . Il primo soggetto importante Hermann lo ebbe nel 1978 con Canto Arminius che venne premiato con il titolo di Sieger. Lo stile l'ideale di Hermann, sempre profondamente divergente da quello del fratello, prediligeva un tipo di cane elegante con profili meno spigolosi e angolature più accentuate. Nelle creazioni di Hermann l'eleganza, la classe spesso predominava sulla forza e la sostanza ma di sicuro con un garantito effetto scenografico.

Con l'esempio portato da questi due fratelli molto particolari si puo' osservare che il campo dell'allevamento e' un campo nel quale ogni persona può esprimere il proprio estro artistico sempre e comunque rimanendo all'interno di quello che abbiamo chiamato standard.

ECCO DUE ESEMPI DEL LORO DIVERSO STILE:


NATHALIE WIENERAU E KARLY ARMINIUS



ESKO WIENERAU E VISUM ARMINIUS