Seguici anche su Facebook!

Standard del Pastore Tedesco

Muscolatura

  • 1 Muscolo temporale
  • 2 Muscolo grande zigomatico
  • 3 Muscolo elevatore comune naso-labiale
  • 4 Muscolo canino
  • 5 Muscolo buccinatore
  • 6 Muscolo massetere
  • 7 Muscolo digastrico
  • 8 Muscolo parotido-auricolare
  • 9 Muscolo sterno-joideo
  • 10 Muscolo sterno-cefalico
  • 11 Muscolo omotracheliano
  • 12 Muscolo deltoide scapolare
  • 13 Muscolo deltoide acromiano
  • 14 Muscolo pettorale trasverso
  • 15 Muscolo bicipite
  • 16 Muscolo brachiale anteriore
  • 17 Muscolo lungo anconeo
  • 18 Muscolo anconeo laterale
  • 19 Muscolo estensore ant. metacarpo
  • 20 Muscolo estensore later. metacarpo
  • 21 Muscolo flessore obliquo metacarpo (o cubitale)
  • 22 Muscolo flessore later. metacarpo
  • 23 Muscolo pettorale ascendente
  • 24 Muscolo retto dell'addome
  • 25 Muscolo grande obliquo addom.
  • 26 Muscolo tensore della fascia lata
  • 27 Muscolo tibiale anteriore
  • 28 Muscolo flessore profondo delle falangi
  • 29 Muscolo lungo estensore comune dita
  • 30 Muscolo estensore breve comune dita
  • 31 Tendine d'Achille
  • 31.a Muscolo flessore superficiale dita
  • 32 Muscolo tricipite surale (gastrocnemio)
  • 33 Muscolo semitendinoso
  • 34 Muscolo semimembranoso
  • 35 Muscolo coccigei
  • 36 Muscolo lungo vasto o bicipite femorale (bigemio)
  • 37 Muscolo paramerale
  • 38 Muscolo gluteo superficiale
  • 39 Muscolo psoas (scoperto dall'aponevrosi dorso lombare)
  • 40 Muscolo gran dorsale
  • 41 Muscolo retrospinoso
  • 42 Muscolo trapezio (dorsale e cervicale)
  • 42 bis Muscolo angolare della spalla
  • 43 Muscolo brachio-cefalico (o mastoido-omerale)

Scheletro

Scheletro costruito da Gabriele Pettinaroli.

  • 1 Osso parietale
  • 2 Protuberanza occipitale
  • 3 Osso frontale
  • 4 Osso temporale
  • 5 Processo zigomatico del temporale
  • 6 Osso zigomatico
  • 7 Osso mascellare superiore
  • 8 Osso intermascellare
  • 9 Osso nasale
  • 10 Osso mascellare inferiore o mandibola
  • 11 Atlante (I vertebra cervicale)
  • 12 Epistrofeo (II vertebra cervicale)
  • 13 Settima vertebra cervicale
  • 14 Scapola
  • 15 Spina acromiana della scapola
  • 16 Omero
  • 17 Sterno
  • 18 Radio
  • 19 Ulna
  • 20 Carpo
  • 21 Metacarpo
  • 22 Falangi
  • 23 Apofisi spinosa della quinta vertebra dorsale
  • 24 Tredicesima vertebra
  • 25 Prima vertebra lombare
  • 26 Settima vertebra lombare
  • 27 Prima vertebra sacrale
  • 28 Terza vertebra sacrale
  • 29 Prima vertebra coccigea
  • 30 Ala iliaca
  • 31 Osso iliaco (ileo)
  • 32 Tuberosità ischiatica
  • 33 Femore
  • 34 Rotula
  • 35 Tibia
  • 36 Fibula o perone
  • 37 Calcagno
  • 38 Tarso
  • 39 Metatarso
  • 40 Falangi
  • 41 Costole
ARTICOLAZIONI PRINCIPALI
  • I ) Articolazione scapolo-omerale
  • II) Articolazione omero-radialo
  • III) Articolazione coxo-femorale
  • IV) Articolazione femoro-tibiale
  • V) Articolazione tibio-tarsica

Misure fondamentali:

l'altezza al garrese è da cm.60 a 65 per maschi e da cm. 55 a 60 per le femmine. Il peso delle femmine è generalmente compreso tra 22-32 kg. Il peso dei maschi invece mediamente è compreso tra i 30 – 40 kg. La lunghezza del tronco supera la misura dell'altezza al garrese di circa il 10-17 %. La Selezione, per venire incontro alle frequenti presenze di soggetti che superano tali limiti, consente un abbuono di 1 cm. per soggetti di entrambi i sessi con l'impegno però che il selezionatore debba dichiararli adatti e non raccomandati. Questi limiti vengono spesso clandestinamente superati (in virtù di un'immagine più appariscente) ignorando la natura di una razza da lavoro di media-taglia. Va osservato che le variazioni di peso tengono conto della varietà di taglia della razza. Le differenze del peso sono influenzate anche da una diversa sostanza ossea e compattezza muscolare. Nei cani usati nelle prove di lavoro, questo problema è minore, perché l'impiego impone reattività e dinamismo, ciò diviene autolimitante negli eccessi di taglia.

Carattere:

il Pastore Tedesco deve essere equilibrato, saldo di nervi, sicuro di sè, disinvolto, salvo provocazione d'indole assolutamente buona. Deve essere altresì vigile e docile, per essere idoneo come cane da accompagnamento, da guardia, da difesa, da servizio e da pastore, deve possedere inoltre il coraggio, combattività e tempra. Va osservato che lo standard richiede al carattere impulsi medio-alti per farne una razza estremamente versatile. Degli impulsi elevati o di minore intensità possono essere frutto di particolari selezioni, che lo rendono adatto a specifici usi civili o agonistici.

Il dimorfismo sessuale:

lo standard raccomanda che l'impronta del sesso debba essere evidente, ossia la mascolinità e la femminilità devono essere tali da rendere inconfondibili i soggetti appartenenti ai due sessi divenendo anche manifestazione di una buona funzionalità endocrina. Le caratteristiche che ne determinano la differenza non devono essere dovute solo alla maggior taglia nel maschio o dalla diversità degli organi sessuali esterni. Nella femmina l'occhio esperto potrà notare una maggiore distinzione nel cesello della testa, un espressione dell'occhio meno austera, l'anatomia delle orecchie e sortita del collo più eleganti, torace e rene con lievi diversificazioni, muscolatura più plastica, tessitura del pelo lievemente più raffinata e criniera meno folta. Nel maschio il movimento dà impressione di forza e potenza che nella femmina, a parità di copertura di terreno e velocità, si realizzano in maniera più elegante pur senza perdere nessuna delle caratteristiche del movimento della razza. Altre differenze si possono osservare nella maggior irruenza del maschio e maggior curiosità nella femmina.

Testa:

la testa è cuneiforme e proporzionata alla taglia (lunghezza all'incirca del 40% dell'altezza al garrese) senza essere tozza o troppo allungata, asciutta nell'insieme e moderatamente larga tra le orecchie (che devono essere portate erette). La fronte, vista sia davanti sia di lato appare solo leggermente convessa, senza o con un solco mediano leggermente accennato. Il rapporto cranio muso è 50: 50%. La lunghezza del cranio corrisponde all'incirca alla sua lunghezza. Vista dall'alto la testa si restringe regolarmente verso il muso cuneiforme, dalle orecchie al tartufo, con salto naso-frontale non molto accentuato. Mascella e mandibola sono ben sviluppate e forti. La canna nasale è dritta. E' indesiderata una canna nasale avvallata o montonina. Le labbra sono tese, combaciano bene e sono di colore scuro.


Tartufo:

deve essere obbligatoriamente nero.

Dentatura:

deve essere robusta, sana, completa (42 denti 20 nella mascella superiore e 22 nella mascella inferiore in conformità alla formula dentaria). Il Pastore Tedesco ha una dentatura a forbice, ossia gli incisivi della mascella devono combaciare a forbice con quelli della mandibola. La dentatura a tenaglia, oppure quella sporgente superiormente od inferiormente è da considerarsi difettosa; lo stesso vale per i larghi interstizi tra i denti (posizione distanziata tra i denti). E' pure difettosa la posizione in linea retta vale a dire non a leggero arco degli incisivi. Mascella e mandibola devono essere ben sviluppate e robuste, affinché i denti debbano essere collocati in profondità nelle gengive.  

Occhi:

sono di media grandezza, a mandorla, leggermente obliqui e non sporgenti. Il colore degli occhi deve essere il più scuro possibile. L'occhio chiaro, pungente, è indesiderato perchè altera l'espressione del cane.

Orecchie:

il Pastore Tedesco ha orecchie di media grandezza, portate erette, rivolte nella stessa direzione (non inserite di lato) che terminano a punto; i padiglioni sono rivolti in avanti. Sono indesiderate le orecchie pendenti e quelle piegate. Le orecchie portate all'indietro durante il movimento o nella posizione di riposo non sono da considerarsi difettose.

Tronco:

la linea superiore si sviluppa senza apprezzabili interruzioni dall'inserzione del collo verso il garrese ben rilevato ed il dorso, appena leggermente inclinato rispetto all'orizzontale, sino alla groppa leggermente inclinata. Il dorso è solido, robusto e ben muscoloso. Il rene è largo, robusto, ben muscoloso. La groppa deve essere lunga e leggermente inclinata circa 23 gradi rispetto all'orizzontale e decorre, senza interruzione della linea superiore, verso l'attaccatura della coda. La solidità del tronco è favorita sia dall'attaccatura delle vertebre sia da un rene corto, robusto e lievemente arcuato: una costruzione che consente di ottimizzarne la solidità e favorire la proiezione della spinta.

Petto:

deve essere moderatamente largo con la parte inferiore il più possibile lunga e ben sviluppata. L'altezza toracica deve corrispondere al 45-48% dell'altezza al garrese. Le costole devono essere moderatamente convesse. E' da considerarsi difetto sia il torace a botte sia quello piatto.

Arti:

Anteriore: visti da tutti i lati, gli arti anteriori sono dritti e visti dal davanti assolutamente paralleli. La scapola e l'omero sono di pari lunghezza e ben aderenti al tronco per mezzo di una forte muscolatura. L'angolatura scapolo-omerale è idealmente di 90 gradi di norma fino a 110 gradi. Sia da fermo sia in movimento, i gomiti non devono essere né aperti né all'infuori né troppo aderenti. Visti da tutti i lati, gli avambracci sono dritti, asciutti, muscolosi e tra loro assolutamente paralleli. Il metacarpo ha una lunghezza di circa 1/3 di quella dell'avambraccio, e forma con questo un angolo di circa 20-22 gradi. Un metacarpo troppo inclinato o poco inclinato pregiudica il movimento nel rendimento ed in particolare la resistenza. Posteriore: la posizione degli arti posteriori è leggermente arretrata, mentre gli appiombi, visti da dietro, devono essere fra loro paralleli, femore e tibia hanno approssimativamente la stessa lunghezza e formano un angolo di circa 120 gradi.

La coscia è forte e ben muscolosa.

I garretti sono robusti e solidi ed il metatarso è perpendicolare al garretto.

L'altezza del torace e la lunghezza dell'arto anteriore (misurata dal gomito a terra):

l'altezza del torace va misurata dal garrese al sottopetto. Essa deve essere contenuta entro il 45%- 48% dell'altezza del garrese. Il torace deve avere buon sviluppo nei tre diametri per accogliere gli organi vitali. Le costole devono essere leggermente arcuate e al tempo stesso, rappresentare un buon appoggio all'articolazione della scapola e dell'omero per consentire una buona posizione dei gomiti. Un buono sviluppo in lunghezza del torace abbrevia vantaggiosamente il rene. L'altezza del gomito deve superare la profondità del petto, posizionandosi a circa il 55% dell'altezza totale. Questa proporzione garantisce una buona lunghezza dell'arto anteriore.

Rapporto altezza – lunghezza del tronco:

la lunghezza del tronco va misurata dalla punta della spalla alla punta della natica. Una giusta lunghezza del tronco garantisce al trottatore buon'ampiezza del passo. La lunghezza del tronco deve essere pari alla misura dell'altezza del garrese maggiorata del 10% - 17% del suo valore. In pratica in un maschio alto 65 cm la lunghezza del tronco può variare da 71,5 cm. a 76,5 cm. In una femmina alta cm. 60 la lunghezza del tronco può variare da cm. 66 a 70. I cani tozzi, corti, alti sulle gambe che esulano dalle proporzioni indicate sono da considerarsi difettosi.

La groppa:

la groppa del Pastore Tedesco, trottatore per eccellenza deve essere lunga, inclinata, ben raccordata con il profilo dorsale e la coda. Lo standard raccomanda un inclinazione intorno ai 23 gradi valutando la linea ideale che si traccia dal centro dell'anca alla punta della natica. La sua reale inclinazione, frequentemente confusa con il profilo sacrale è spesso più pronunciata. L'inclinazione della groppa genera gli angoli chiusi del posteriore che permettono l'azione del trotto. La groppa diviene un braccio di leva che favorisce la spinta ed il sostentamento del tronco in altre parole: tanto quanto più è lunga più è vantaggiosa la sua azione. La larghezza della groppa è valutata considerando la distanza tra le punte delle natiche.

Il profilo inferiore del tronco:

un buon tronco è generato da un giusto sviluppo in altezza, larghezza ed in profondità del torace. Il profilo inferiore, delineato da un buono sviluppo dello sterno, è completato dal profilo ventrale che rappresenta la parte inferiore del rene. Il profilo ventrale deve essere leggermente retratto conferendo un immagine di sostanza e al tempo stesso contenere saldamente gli organi viscerali.

Il petto e l'angolazione della scapola e dell'omero:

il petto è formato dalla parte frontale del torace che deve essere ben sviluppata in senso trasversale, mentre l'avampetto deve essere ben sviluppato in avanti. L'ampiezza del petto è valutata considerando la distanza che intercorre tra la punta delle due scapole. La scapola deve essere lunga, mobile, azionata da muscoli elastici. L'inclinazione ottimale della scapola per lo sviluppo del miglior allungo è di 45 gradi sull'orizzontale. Anche l'omero deve essere lungo e ben inclinato per consentire un buon allungo. L'omero è azionato da muscoli mobili ed elastici. Un'inclinazione ottimale è di 52 gradi - 54 gradi sull'orizzontale.

Il metacarpo:

il metacarpo è circa 1/3 della lunghezza dell'avambraccio. La sua inclinazione ottimale riferita alla verticale varia da 20 a 22 gradi. Se l'inclinazione è inferiore ai 20 gradi è da considerarsi rigido, oltre ai 22 gradi tropo flesso. Il metacarpo costituisce una delle particolari caratteristiche anatomiche del trottatore. Proprio per questo deve essere giustamente flesso cioè per assorbire agevolmente l'urto del terreno durante la fase d'appoggio dell'allungo.

L' angolazione del posteriore generata da femore e tibia:

ponendo il metatarso in posizione verticale, l'angolo suggerito dallo standard, che deve formarsi fra femore e tibia è di circa 120 gradi. Il femore deve essere più corto della tibia. Il garretto deve essere robusto, solido e saliente. Queste caratteristiche anatomiche conferiscono ampiezza e potenza alla spinta. L'angolazione del posteriore deve correlarsi con quella dell'anteriore per produrre un trotto armonico. L'azione della spinta è promossa dai potenti muscoli presenti nel posteriore. Un' angolazione eccessiva affatica la spinta, mentre un'angolazione limitata ne affretta la frequenza ma entrambe ne diminuiscono la resistenza al trotto.

La coda e i piedi:

la coda deve essere folta, scura nella parte superiore, dotata di pelo lungo nella parte interna. Deve arrivare oltre il garretto e non sporgere oltre la metà del metatarso per dare armonia estetica al cane e per bilanciare il tronco nelle varie andature, così come per favorire anche i cambi di direzione. Al contrario una lunghezza eccessiva potrebbe intralciare il movimento. La coda in fase di riposo deve essere portata pendente, e invece leggermente arcuata durante il movimento e quando il cane è eccitato. Deviazioni o amputazioni costituiscono difetto.I piedi devono essere chiusi, arcuati, corti, ma al tempo stesso, debbono essere elastici per attutire gli urti col terreno. La pianta del piede è durissima, le unghie forti e di colore scuro.

Il collo:

deve essere forte e mobile, senza giogaia. Il collo si alza nell'eccitazione e si abbassa al trotto. Il collo compone con la testa un importante bilanciere che permette un costante assetto ideale durante il trotto e il galoppo. Incrementando la velocità al trotto, la sua inclinazione tende all'orizzontale, tale azione abbassa e sposta verso l'anteriore il baricentro. Alleggerendo il posteriore, favorisce così un'andatura più rapida e più ampia.

Gli appiombi visti avanti e dietro e gli appiombi visti di profilo:

per osservare gli appiombi dobbiamo osservare il cane in una posizione naturale che ci permette di stimare il suo equilibrio statico. Una verifica che si effettua considerando il rapporto esistente tra il filo a piombo e l'asse portante degli arti anteriori visti frontalmente e di profilo, quelli posteriori visti da dietro e di profilo. Guardando il cane avanti e dietro, la linea ideale dell'appiombo deve correre al centro dell'arto. Guardando il cane di profilo, il corretto appiombo dell'anteriore deve dividere l'avambraccio considerando anche la giusta collocazione di scapola e omero. Guardando il cane di profilo il giusto appiombo del posteriore deve, dalla punta della natica, cadere davanti al piede posteriore. Ogni deviazione dell'appiombo comporta una diminuita stabilità del cane perché le pressioni generate dal peso del corpo si dirigono al di fuori dell'asse centrale dell'arto danneggiando la loro azione di sostegno ed influendo negativamente sulla stabilità del dorso e sull'efficienza del movimento. La correttezza degli appiombi visti avanti e dietro giova alla stabilità del cane. La correttezza degli appiombi visti in fianco sia posteriormente sia anteriormente giova soprattutto alla buona efficienza del movimento.

Movimento: il Pastore Tedesco è un trottatore.

Gli arti devono essere armonizzati tra di loro, in lunghezza ed angolature, tanto da consentire che il posteriore si porti sino al livello del tronco e l'anteriore allunghi altrettanto ampiamente, senza sostanziali spostamenti della linea superiore. Ogni tendenza ad un'eccessiva angolatura del posteriore, diminuisce la solidità e la resistenza e compromette di conseguenza l'idoneità agli impieghi del Pastore Tedesco. Le proporzioni e le angolature corrette consentono un movimento spazioso e radente al terreno, tale da dare all'osservatore l'impressione di un procedere molto fluido ed agevole. In un trotto tranquillo ed uniforme, con la testa protesa in avanti e la coda leggermente sollevata, si può osservare una linea superiore elastica e senza interruzioni, che partendo dalla punta delle orecchie, attraverso il collo ed il tronco si porta sino all'estremita' della coda.

Cute:

la pelle è aderente, sollevabile, ma senza formare pieghe.

Pelo:

costituzione del pelo per il Pastore Tedesco, il pelo corretto è quello duro con sottopelo. Il pelo di copertura deve essere il più possibile fitto, duro e ben aderente.Sulla testa, nella parte interna alle orecchie, sul davanti degli arti, ai piedi e alle dita, il pelo deve essere corto, mentre sul collo è un po' più lungo e folto. Sulla parte posteriore degli arti, il pelo s'allunga rispettivamente fino all'articolazione del carpo e fino al garretto; sulla parte posteriore della coscia forma dei moderati "pantaloni".

Colori:

nero con focature rosso–brune, brune, gialle fino al grigio chiaro. Nero e grigio unicolore, con sfumature grigie più scure. Sella e maschera nere. Sono ammesse, ma non auspicabili, piccole macchie bianche sul petto, come pure parti interne degli arti molto chiare. Con ogni tipo di colore, il tartufo deve essere sempre nero. La mancanza di maschera, l'occhio chiaro fino a pungente, le macchie chiare fino a biancastre sul petto e nella parte interna degli arti, l'unghia chiara e la punta della coda rossa, sono segni di scarsa pigmentazione. Il sottopelo è di tonalità leggermente grigia. Il colore bianco non è ammesso.

Testicoli:

i maschi devono possedere due testicoli normalmente sviluppati, entrambi situati completamente nello scroto.

Difetti:

ogni deviazione dei punti elencati in precedenza è da considerarsi difetto, la cui valutazione dovrebbe corrispondere esattamente al grado della deviazione stessa.

Difetti gravi:

divergenze dalle caratteristiche della razza come descritte in precedenza che ne comprometterebbero l'idoneità' all'impiego. Difetti delle orecchie: orecchie attaccate troppo in basso, orecchie piegate, convergenti o deboli. Difetti rilevanti della pigmentazione. Notevole mancanza di solidità generale.

Difetti dentari:

tutte le deviazioni della dentatura a forbice e della formula dentaria.

Difetti che comportano la squalifica:

-cani con debolezza di carattere, cani mordaci, cani deboli di nervi.
-cani con comprovata displasia grave.
-cani monorchidi o criptorchidi, come pure quelli con testicoli palesemente diseguali o atrofizzati
-cani con deformazioni delle orecchie e della coda.
-cani con malformazioni.
-cani con difetti di dentatura per la mancanza di un terzo premolare o di un altro dente, oppure un canino, oppure di un quarto premolare, oppure rispettivamente di un primo molare o di un secondo molare, oppure complessivamente di tre e più denti.
-cani con difetti della mandibola: enognatismo di due o più mm, prognatismo, dentatura a tenaglia completa su tutti gli incisivi.
-cani di taglia superiore di 1 cm al limite massimo o inferiore di 1 cm. Al limite minimo allo standard.
-albinismo
-colore bianco (anche se con occhi e unghie scure).
-pelo lungo e compatto (pelo lungo morbido, manto non completamente aderente con sottopelo, frange alle orecchie ed agli arti, "pantaloni" folti sulle cosce e coda folta con frange verso il basso).
-pelo lungo (pelo lungo, manto morbido, senza sottopelo, spesso spartito sul dorso, frange alle orecchie, agli arti sulla coda).